domenica 13 gennaio 2013

Il vizietto


Ancora coi mostri? Ma non ti fanno un po' schifo? Sempre a parlare di mostri, e di alieni, e di demoni, e di 'ste cose... perché non disegni dei paesaggi? Perché non fai dei ritratti?


Oh, ma i fumetti? Perché non fai altri fumetti? E perché non mi metti in uno dei tuoi fumetti? Dai, che ti costa... Sono divertenti quei tuoi fumetti, molto di più di quella roba strana che fai tu...


Ma sempre a pensare a sta roba dei fumetti? Ma pensare un po' di più alla figa?

Più o meno è questo il genere di simpatici commenti che mi aspetto, rispettivamente da mia madre, dai miei amici nerd e dai miei amici non-nerd (e da mio padre), quando hanno voglia di aprir bocca per dire stupidaggini. O perlomeno, nel caso degli amici, da parte di quelli che hanno la tendenza a dirne con più frequenza.
Ho sentito la necessità di parlarne, visto che è da un po' che non posto disegni, ma solo Fumetti Foffi. Ho intenzione di continuare con entrambi, ma le battute e le domande spesso si presentano lo stesso.
Rispondo anticipatamente a queste domande così che non sorgano poi in mia presenza:

Ritratti? Paesaggi? Mi hai scambiato per uno di quei distinti signori di Montmartre? Non sono bravo come loro né tantomeno faccio il lavoro che ormai il mondo ha affidato a milioni di fotografi con un minimo di senso artistico. Se disegno qualcosa di fantastico è perché non esiste (peccato). Non potrai ammirare una foto vera ed autentica che ritragga un demone del caos, un guerriero nanico (eccetto lo gnomo armato d'ascia, che tutti conosciamo grazie ad autorevoli fonti come Mistero) o una ripugnante bestia aliena. Per quelle c'è gente come me, che le disegna. Se vuoi far avvizzire la fantasia per un becero desiderio di rappresentazione del reale, cerca qualcun altro.

I fumetti sono un'altra questione. Mi sento monco nell'essere incapace di realizzare fumetti quando me la cavo benino, invece, con le illustrazioni. L'ingabbiare personaggi, luoghi e storie in riquadri mi sembra così facile quando visto in un fumetto altrui. E così fluido. Invece i miei disegni sono grezzi, le battute arrancano e i climax si contraggono in uno spasmo prima di morire. Per questo faccio ANCHE fumetti: per rimuovere questa mancanza. Ma preferisco cose più fantasiose, o immaginarmi immerso in esse. Esse non esistono, come pensi, esclusivamente per il tuo svago. Mi fa piacere che gli altri apprezzino, ma questo fumetto è un'esternazione di quello che mi tocca, o di quello che mi capita di interessante. Come per i ritratti, non sono una scimmietta che disegna a comando. Se compari in una striscia, è perché sei una persona importante nelle mie vicende quotidiane o sei stato/a parte di una di queste vicende in modo interessante.

E il procacciarsi gnocca non è un hobby relativo allo svago nella fantasia. A meno che non consideriate valido immaginarsi con belle ragazze in dinamiche romantiche/intellettuali/erotiche/soft porn. Ma io quella la chiamo in vari modi: trip, sega mentale, avventura immaginaria, pippa. E sono sicuro che non sia valido.
Ergo, l'interazione col sesso femminile è una parte della mia vita che non ha a che vedere con il mio esercizio della matita e della fantasia.

Perciò, detto questo, sorbitevi i miei mostri o quello che vi pare. Tanto, quello so fare.
Enjoy.

Scusate questa shitstorm, è che mi girano i cosiddetti perché nessuno mi ha invitato al nuovo all-you-can-eat giapponese che ha aperto in città.

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