martedì 21 giugno 2011

Bec Eghen!


Bene, mi apro ancora una volta al mondo con un bel post lungo.
Fine.

...vi sarebbe piaciuto, vero? Un bel "THE END" e finita lì. E invece no, oggi ho voglia di sproloquiare a ruota libera, tanto so che predicando nel deserto scriverò le cose più belle mai dette nell'universo e nessuno tranne qualche misera anima pia lo leggerà mai. Oppure il mio file verrà tramandato all'umanità nei secoli futuri come grande arte dello scazzo virtuale. Ma lasciamo perdere l'analisi degli intrecci dei possibili futuri improbabili e passiamo un po' alla musica. Ho scoperto solo ora Under Your Skin dei Saliva e me ne sono subito impossessato come mio solito. Non sono tipo da aspettare i cd dei gruppi che mi piacciono. La mia proverbiale pazienza non si applica alla musica, solo ai libri e ai fumetti. Con un'eccezione.
Ho iniziato a leggere Toradora quasi per caso, dopo aver visto su Rai4 una puntata. Doppiata da far cagare un cane dalla bocca, per carità, ma c'era qualcosa di tremendamente puccioso in quello che stavo vedendo e ho sentito naturale andare ad approfondire sul web. Come saprete (no, non è vero, non lo sapete, quindi ve lo dico io ora) sono totalmente immune agli spoiler, quindi mi sono andato a rovinare la sorpresa leggendo su Wikipedia la trama. Solo che mentre esiste una trama descritta e dettagliata su Wikipedia, non esistono ancora le scans dell'intero manga. E, anche se non ho indagato ancora con attenzione, neppure tutte le puntate dell'anime. Ma non è importante. L'unica cosa che mi interessava sapere era come andasse a finire e sono stato accontentato, ma siccome non mi aspettavo un finale del genere, sono contento. Di solito azzecco tutti i finali, perchè so come si sviluppano le storie, ma non mi aspettavo che Taiga e Ryuji si mettessero insieme IN QUEL MODO. Ma ovviamente non mi sento abbastanza cattivo stamattina da scrivere in qual modo, perchè sono un gentiluomo ed essere stronzi gratuitamente è qualcosa che tutti possono fare, con risultati catastrofici.
Passiamo dunque al fattore stronzaggine. Mi sono reso conto di aver compreso un'immensa parte della psiche umana rispetto al relazionarsi in modo stronzo con gli altri. Perchè molti sembrano aggregarsi con i membri della società che fanno i cazzoni dalla mattina alla sera e non a quelli che vengono relegati in categorie a parte? Perchè esistono le dicotomie sociali a livello adolescenziale?
Mi sono risposto notando che gli stronzi merdosi (i cosiddetti fighetti) hanno odio, paura, incomprensione del diverso. Del migliore, o di quello che potrebbe sembrare tale. Per questo eseguono una separazione della comunità in coloro che sono abbastanza vicini al loro ideale di identità (perchè alla fine i fighetti sono affetti da un mai denunciato complesso di inferiorità e di superiorità assieme, vogliono solo gente che gli somigli nella loro stupidità) e di coloro che non comprendono, non riescono ad accettare o che magari reputano davvero inferiori, solo perchè il loro complesso di superiorità denuncia ogni comportamento diverso dal loro come sbagliato. Anche questa è discriminazione. Per questo gli stronzi della società sono solo la parte debole, che si fregia del rango di fighetti anche se poi rischia di affondare nella melma dell'autocompiacimento. L'altra categoria è invece quella che non fa differenza di atteggiamenti nella scelta dei propri amici ma sceglie in modo totalmente utilitaristico per la propria felicità. Si vuole amici perchè fa sentir bene.
Io invece sono stronzo solo a metà. La mia dicotomia la baso sul mio giudizio, che per me è assoluto e superiore alle leggi terrene, e non c'è nessun complesso di inferiorità o superiorità non denunciato, solo un enorme ego e un Complesso di Dio grosso come una nazione che denuncio apertamente. Io trovo amici e compagnie per il mio personale diletto, noia, ma soprattutto perchè cerco elementi della società che possano comprendere quello che penso a livello più alto, quando non sparo stronzate a raffica. Queste stronzate sono un ottimo modo di passare il tempo e di prendere per il culo quelli che non capiscono cosa c'è dietro. Dall'altra, la mia dicotomia non parte mai subito (anche se sono bravo a leggere nella testa della gente guardandola negli occhi o ad usare una fisiognomica istintiva che ho sviluppato per conto mio per descrivere il carattere delle persone che incrocio) e quindi chiunque può entrare nella cerchia di persone che apprezzo. Ovviamente i casi più difficili sono quelli che si avvicinano di più alla mia persona. Finora la persona che ho incontrato che è più in grado di capire le mie discussioni più alte, sulla creazione della realtà e sulla sua manipolazione, è arrivata al 90% di comprensione, ma io stesso ho faticato a notare le sue capacità in un primo momento.
Perchè? Perchè la profondità di un abisso è sempre celata nel buio del suo punto più basso. Non vedrai mai il fondo di un abisso profondo. Solo nelle piscine puoi vedere il fondo. Nell'oceano, no.

Passiamo ad altro, per oggi la mia analisi della stupida eppure affascinante psiche dell'homo quasi sapiens termina qui, e mi basta.
Passiamo nuovamente alla musica e ai fumetti: parlando di Under Your Skin, penso che i Saliva abbiano fatto un passo indietro. Per carità, non hanno perso l'aggressività di alcuni pezzi come Superstar, Ladies & Gentlemen o Raise Up, ma hanno intrapreso nuovamente una traccia più melodica e calma in questo nuovo album. Cinco Diablo era decisamente più raspante, più aggressivo, Under Your Skin invece ha pezzi molto più melodici, come Hate Me, Nothing e Get Out Alive. Quest'ultimo, tuttavia, mi piace moltissimo e ha un'influenza che ancora non riesco a ricordare. Se qualcuno avesse un'idea, mi faccia sapere.
Quanto ai fumetti, ho letto Soul Eater. Mi piace molto la distribuzione di più pagine in un singolo capitolo, ha contribuito molto a rendere la storia molto veloce. In effetti, prima di essermene reso conto, i personaggi erano già passati attraverso un anno o due di lavoro. Già il fatto di avvicinarsi ad una serie ancora in corso, ma da poco sviluppatasi, dovrebbe far sorgere anzitutto la critica naturale ed accademicamente rompipalle della nuova, giovane ed imberbe inventiva dell'autore. Ovviamente nel caso di Soul Eater non si può dire del tutto, perchè nonostante la struttura decisamente da Shonen di combattimento del cazzo mostra il fattore della follia, un fattore sviluppato al limite dell'horror. Mi affascina molto l'uso artistico della china per manifestare lo stato di pazzia, o il folklore reinterpretato, sebbene quest'ultimo non sia proprio molto rispettato e ogni tanto mi faccia rizzare il pelo in segno di sfida. L'ecchi si vede solo nella prima parte, e infatti lo stesso Black Star, che nel primo capitolo cerca di spiare la sua compagna Tsubaki che fa il bagno, è il primo a dormire nella stessa stanza con lei e a non essere affetto in modo pesante dal Libro di Eibon nel capitolo Lussuria, mentre sembra che proprio la più lasciva sia proprio Tsubaki. I personaggi delle Demon Weapons sono sviluppati secondo bei caratteri, anche se spesso resta un po' complesso il concetto della compatibilità delle anime fra arma e utilizzatore. Patti e Liz sono in grado di usarsi a vicenda, ma Soul non può essere impugnato da Black Star. Certe volte non lo capisco, ma non è un fattore rilevante. Molto del mondo di Soul Eater è sviluppato secondo la matrice di una follia bonaria, tipica degli shonen, mentre la follia del Kishin rappresenta lo spaziare della follia infantile nella follia adulta, maniacale, orrorifica da splatter e disturbi psicologici. Per questo personaggi come Ox Ford e Harvar sono una vista quasi normale, accettata, mentre i Clown sono un elemento di remota e impalpabile paura aliena.

Beh, questo è quanto, per ora. Il disegno è una mia interpretazione dello C'tan Outsider, L'Estraneo. Amo quando le ore di filosofia rendono così tanto. Ora che la scuola è finita come farò a sciallarmi sul banco?
Penso che ne comprerò uno e ci dormirò sopra.

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